Lettera aperta della mamma di Francesco

Francesco, figlio mio adorato, in questo periodo i tuoi compagni di scuola preparano feste per il loro diciottesimo compleanno, io a volte penso che - quasi quasi - è come se tu non avessi mai avuto compagni di scuola, compagni di gioco, mai conosciuto persone, eppure andavi a scuola, frequentavi il PON, giocavi a pallone, andavi in giro per il paese.
Nessuno sa! Nessuno ha visto niente! Francesco, ora che i tuoi compagni hanno compiuto 18 anni spero che parlino per farti giustizia e per dare risposta alle domande assillanti ed inquietanti che si pongono i cittadini barresi.
Qualunque sia la verità, figlio mio, il tuo martirio non può e non deve restare impunito.
C’é veramente il vuoto assoluto intorno a me in cui si aggira indisturbato un assassino libero, la cui esistenza, dalla fine del processo e dal suo risultato, fà tremare e inquieta la mente di centinaia di genitori, come tormenta la mia.
Si è parlato di una stalla, di pedofilia, sei stato ritrovato lontano da casa, qualcuno ti ha portato là, Francesco tante cose dicono chiaramente che tu non sei stato il primo che questa brutta non è cominciata con te proprio per questo credo che bambini e adulti sanno e possono parlare...
Possono aiutare me, tuo padre, tuo fratello, altri bambini ma sopratutto te che ancora gridi ed implori giustizia...

LA TUA CARISSIMA MAMMA